Spettacolari raid, come il furto nel museo Grünes Gewölbe all'interno del castello di Dresda, riempiono le prime pagine dei giornali. Fatti eclatanti a parte, ogni giorno avvengono innumerevoli irruzioni in case e appartamenti in cui gli autori, oltre a sottrarre tutto ciò che può essere trasformato in denaro, compiono devastazioni strazianti. Ciò che resta, è la spiacevole constatazione di essere stati vittime di violenza e arbitrarietà. Finestre e porte antieffrazione realizzate con sistemi di profili in acciaio possono proteggere da queste traumatiche esperienze.
Protezione antieffrazione e resistenza
La protezione antieffrazione viene classificata (RC = Resistance Class) in base alla DIN EN 1627. Lo norma prende in esame la resistenza di vari componenti nelle classi RC 1 N, RC 2 N e RC 2 a RC 6. La N delle prime due categorie si riferisce alla possibilità di una regolamentazione nazionale di determinati contenuti. Al contrario dell'Austria, ad esempio, in Germania non sono richiesti requisiti delle classi di resistenza inferiori RC 1 N e RC 2 N per le vetrature delle finestre.
Resistenza all'insegna della sicurezza
Le soluzioni antieffrazione per porte e portoni, finestre e facciate realizzate con i sistemi di profili in acciaio di Jansen sono spesso la prima scelta per la sicurezza di edifici governativi, musei e gallerie ma anche di carceri, banche e stazioni di polizia. Anche nell'edilizia residenziale di alto livello, le costruzioni a vetri antieffrazione realizzate con stretti profili in acciaio possono garantire un'affidabile risposta alle esigenze, talvolta contraddittorie, di maggiore trasparenza e apertura da un lato e protezione contro furti e atti vandalici dall'altro, sempre nel rispetto di tutti i canoni estetici del caso.
Referenzen
Deposito visitabile Boijmans van Beuningen
Facciata VISS SG in RC4 (soluzione oggetto)
Khi House
Economy 60 (possibile fino a RC3)
JVA Cazis Tignez
Jansen Economy 60 e porta tagliafuoco Janisol 2 EI30 in R3